La realizzazione di radio in store richiede la cura di dettagli che sono diversi da quelli della radio tradizionale. Per svolgere un servizio efficace, occorre quindi un insieme di competenze, strumenti software e dispositivi hardware ad hoc. Per saperne di più ne abbiamo parlato con Massimo Petrella, presidente e CEO di Tailoradio, e Luca Tonghini, CMO, che utilizzano il software RCS sin dall’inizio dell’attività e oggi programmano decine di canali con GSelector.
«Tailoradio è un provider di soluzioni per la comunicazione in store e corporate per grandi brand – ha affermato Massimo Petrella –. Per accompagnare l’esperienza dei consumatori nei punti vendita, Tailoradio si occupa di digital signage e radio completamente personalizzate, estendendo la sua offerta a soluzioni multisensoriali e analytics per i negozi. Con il marchio One Vision, Tailoradio realizza anche produzioni video commerciali e informative».
«Per un brand e per i suoi punti vendita, la musica è uno strumento di identità rilevante – prosegue Luca Tonghini –. La programmazione musicale di una radio in store ha regole completamente diverse da quelle della radio FM e la potenza e la flessibilità di GSelector sono risolutive, permettendoci di creare infinite combinazioni. Abbiamo decine di canali radio».
Oltre al pubblico che frequenta il negozio c’è un ascoltatore nascosto, il dipendente, che durante l’attività lavorativa quotidiana è soggetto a tempi lunghi di esposizione alla programmazione musicale, che non deve quindi essere ripetitiva e, in generale, deve risultare soddisfacente anche per lui e per i proprietari dell’attività.
Clock e policy dedicati alla radio in store
Petrella: «La costruzione dei clock e l’impostazione delle policy sono complesse. Dobbiamo utilizzare opportunamente le regole di GSelector per controllare gli spin: le top hits non possono avere rotazioni come quelle della radio FM perché devono rispettare i dipendenti, ma allo stesso tempo bisogna garantire consistenza nella musica offerta ai clienti che si soffermano anche pochi minuti in negozio, per far emergere chiaramente l’identità del brand. Per questo selezioniamo un numero molto elevato di canzoni per ogni progetto, adottando stringenti regole di quarantena, utilizzando in parte la funzione “platoon”, che permette un turnover automatico dei brani d’archivio, ma in parte attiviamo e disattiviamo determinate canzoni manualmente. In questo modo il nostro database è sempre dinamico e riusciamo a garantire varietà anche durante gli ascolti prolungati».
Altre regole di GSelector sono utili per enfatizzare i mood positivi dei brani e nelle ore di affollamento maggiore dei negozi, poi, aumentare energia e ritmo della musica. «Evitiamo comunque i brani con cicli ossessivi, contenuti espliciti e simili o ne spalmiamo i passaggi in modo che siano molto diradati. Anche per tutti questi accorgimenti sfruttiamo le regole di GSelector».
Conosciamo meglio Tailoradio, un’azienda strutturata che è sempre disponibile per un supporto qualificato e ha delle caratteristiche peculiari.
Strumenti sviluppati in proprio con GSelector alla base
Ancora Petrella: «La nostra azienda ha tre anime: creativa per i contenuti, tecnologica per lo sviluppo delle piattaforme, tecnica “pura” per le installazioni di impianti audio nei negozi. Siamo provider che vendono i servizi e la tecnologia direttamente ai brand, ma siamo anche partner tecnologici per emittenti FM nazionali che forniscono questo tipo di servizi in store. Anche in questo caso l’utilizzo di GSelector aiuta, perché è il medesimo software utilizzato dai nostri partner, è il trait-d’union con loro che permette di trasferire agevolmente rotazioni, metadati, database ecc. Le nostre piattaforme iniettano poi gli spot per singolo punto vendita».
Tailoradio ha sviluppato in proprio tutto il software necessario ad eccezione di quello per lo scheduling, avendo trovato in GSelector la soluzione ottimale. «La diffusione nei punti vendita avviene mediante un riproduttore locale che esegue il palinsesto preparato dalla sede centrale, non utilizziamo lo streaming – ha spiegato Massimo Petrella –. Durante la notte i dispositivi locali scaricano i file audio dal server centrale e durante il giorno eventuali aggiornamenti per le variazioni in tempo reale. Abbiamo realizzato in proprio un media player con tutte le funzioni software utili nel punto vendita, con in più la particolarità di un case “plastic free”, realizzato con stampa in 3D in house e con materiali biodegradabili».
«Per la qualità audio, abbiamo quest’anno lanciato Loud!, il nostro algoritmo di normalizzazione audio. L’ascolto in un esercizio commerciale ha infatti caratteristiche tecniche particolari: il suono è monofonico, gli impianti public addressed hanno una certa risposta in frequenza e a volte non nascono nemmeno per diffondere musica ma semplici annunci di servizio. Grazie a Loud!, il media player di Tailoradio processa il suono perché renda al meglio con questi diffusori, risultando potente e ricco, con possibilità di ottimizzare la diffusione di musica e parlato. Il sistema di gestione radio in store di Tailoradio è integrato anche con i ricevitori Sonos».
«Tailoradio si occupa direttamente del servizio in store dalla produzione interna dei jingle all’assistenza tecnica sull’ultimo miglio. La ricerca e fornitura di soluzioni molto curate in ogni punto della filiera ci permette di tenere uno standard qualitativo elevato e posizionarci in modo solido all’interno di un mercato affollato e competitivo – conclude Massimo Petrella –. E al termine di tutto il ciclo, GSelector è utile anche per la rendicontazione analitica finalizzata al pagamento dei diritti sulla musica trasmessa».