Dopo aver approfondito, nel precedente articolo, l’argomento della distribuzione on-demand dei programmi radiofonici, che si sostanzia principalmente in “catch-up content” e “podcast nativi”, in questo quinto e ultimo articolo della serie “La radio e il digital audio” vedremo come si possono creare agevolmente i “catch-up” e i podcast con i software RCS.
Il catch-up automatizzato grazie a Zetta: l'”On-demand Recording”
Zetta è il software di RCS per l’emissione radiofonica e ha diverse funzioni che automatizzano o agevolano la creazione e la pubblicazione di contenuto da fruire on-demand.
Quella di uso più immediato è l’On-demand Recording, che si basa su un numero illimitato di registratori software attivabili in background nelle macchine di emissione per registrare automaticamente i programmi proprio mentre vengono trasmessi in diretta, opportunamente segmentati.
Ciascuna registrazione può essere avviata, messa in pausa, riavviata e fermata mediante:
- comandi inseriti nel palinsesto, in concomitanza con l’inizio e la fine dei programmi da registrare e con eventuali segmenti da escludere, come ad esempio un giornale radio all’interno di un programma lungo; per i programmi ricorrenti è possibile inserire i comandi in GSelector, direttamente nel clock, così da ritrovarli nel palinsesto generato da GSelector e riportato in tempo reale su Zetta, senza dover ripetere i passaggi manuali e minimizzando il rischio di errori
- comandi inviati manualmente dall’operatore durante la trasmissione in diretta, attraverso interfacce diverse, come ad esempio la tastiera a video “Hot Keys” di Zetta; questa modalità può essere utile per cogliere al volo l’opportunità di registrare i contenuti rilevanti che si possono presentare in modo inatteso durante un programma in diretta – ad esempio l’intervento telefonico di un personaggio pubblico – e trasformarli immediatamente in episodi di un podcast; a questo proposito, può essere utilizzata anche la funzione “Quick Record”, che tuttavia non si inserisce nel processo completamente automatizzato ed esteso alla pubblicazione dei catch-up
- GPIO, se si desidera comandare la registrazione al volo dei catch-up con tastiere fisiche, bottoni di un mixer o altri dispositivi.
L’audio da registrare può essere acquisito da qualsiasi sorgente, con una semplice configurazione di Zetta. Ad esempio, si può scegliere di registrare il programma principale in uscita dal mixer o l’audio processato prima del trasmettitore, con una replica perfetta di quanto trasmesso, oppure quello delle uscite ausiliarie del mixer da cui siano esclusi alcuni canali, ad esempio se per un giornale radio si vogliono registrare solo la voce del giornalista in diretta, i servizi, ma non le sigle e il sottofondo musicale, per ragioni di format o per altri motivi.
La modularità di Zetta nella gestione dei flussi audio e l’uso di sistemi di audio routing digitali presenti negli studi, come ad esempio le funzionalità dei dispositivi Axia Livewire, permettono dunque innumerevoli combinazioni di fonti e di registrazioni in background, anche totalmente o parzialmente simultanee, da flussi audio diversi.
In Zetta si possono definire diverse posizioni di memorizzazione dei file audio registrati, denominate “Location”, garantendo la disponibilità permanente dei catch-up e un’opportuna distribuzione del carico. Il file generato può quindi essere gestito in diversi modi: registrazione in un elemento della libreria, creazione di un file audio in una directory specificata, caricamento su server esterni via FTP ecc.
Al termine di ciascuna registrazione è prevista la possibilità di eseguire automaticamente ulteriori azioni e lanciare script o software terzi per tutte le funzioni della filiera relativa alla pubblicazione automatica del contenuto, come quelli per la normalizzazione del volume o l’aggiornamento di un feed RSS.
Particolarmente utile per la monetizzazione di quanto viene distribuito on-demand è la possibilità di generare, parallelamente alla registrazione, un file di metadati di timing che tenga traccia dei punti dove il registratore è andato in pausa saltando i break pubblicitari. Questo file, una volta trasferito insieme al relativo file audio sulle macchine della filiera di distribuzione, permette ad un AD Server opportunamente configurato di inserire degli spot pubblicitari in mid-roll esattamente nei punti dove originariamente era presente il break pubblicitario della radio lineare, senza creare brusche interruzioni o sgradevoli sovrapposizioni nell’ascolto.
Creare podcast nativi con Zetta: le funzioni “Show” e “Publish”
Indipendentemente dalle trasmissioni già effettuate, e anche prima che il materiale audio venga trasmesso, un’emittente radio può valorizzare i contenuti che possiede creando dei podcast nativi.
A tal proposito, torna utile la funzione di Zetta chiamata “Show”, che permette di prelevare qualsiasi elemento audio sia presente nella sua library, in palinsesto o anche in cartelle esterne e inserirlo dentro una scaletta che può essere salvata indipendentemente dal palinsesto, per usi futuri.
Componendo gli Show e usando la funzione “Publish” di Zetta, che ne fa un mix-down su un unico file audio, è dunque possibile realizzare e pubblicare agevolmente dei podcast nativi.
In particolare, la scaletta dello Show può essere visualizzata in un modulo software simile a un registratore multitraccia, col vantaggio che ogni elemento, per default, conserva i suoi “trim” e le caratteristiche con cui è stato memorizzato al momento dell’ingest, quindi si accoda di conseguenza agli altri sul multitraccia con i punti di taglio, di fading e l’attenuazione già preimpostate.
Questo è particolarmente utile ai fini dell’estetica del montaggio sonoro quando si selezionano in blocco gli elementi che costituiscono una porzione di palinsesto (sia esso futuro o già trasmesso) e si portano nello Show: tutti gli elementi risulteranno già concatenati con cura nello Show, secondo le modalità che erano già state impostate per la messa in onda della radio lineare.
Quando si seleziona una parte di palinsesto per creare uno Show, si possono anche escludere alcuni elementi, ad esempio i giornali radio, che perderebbero di senso se svincolati dalla diretta e che possono eventualmente essere rimpiazzati con altri contenuti prelevati dalla library di Zetta/GSelector o da cartelle esterne con un semplice drag-and-drop. Si possono aggiungere allo Show anche dei Voice-Track, registrandoli con le stesse funzioni comode e intuitive già disponibili su Zetta per il palinsesto radiofonico lineare.
Analogamente, si possono comporre degli Show a partire esclusivamente da materiali d’archivio o da file esterni semilavorati, come interviste integrali che si volessero utilizzare per podcast nativi originali rispetto a quanto trasmesso sulla radio lineare, alle quali si possono aggiungere Voice-Track al volo e altri elementi presenti nella library o nel palinsesto lineare.
Molto utile per velocizzare la preparazione dei podcast seriali mantenendo un format coerente su tutti gli episodi, è la possibilità di utilizzare degli “show template”.
Elementi come quelli della confezione sonora di ciascun episodio del podcast, salvati una tantum nel template, appariranno così già preimpostati quando si inizierà la lavorazione di ogni nuovo episodio, con le indicazioni di timing e una traccia chiara per inserire i contenuti specifici dell’episodio stesso.
Una volta preparato lo Show, si lancia la funzione “Publish” e il sistema ne fa un mix-down su file audio. Questo file audio dello Show, di fatto, costituisce l’episodio di un podcast nativo e può essere pubblicato con tutte le modalità e opzioni che abbiamo già descritto al paragrafo precedente, a valle della registrazione con l’On Demand Recording: lancio di script e software per ottimizzare l’audio, aggiungere metadati, aggiornare il feed RSS del podcast ecc.
La radio avrà così contenuti di qualità valorizzabili economicamente a seconda delle sue strategie. Ad esempio, potrà inserire spot in pre-roll, mid-roll e post-roll, oppure potrà mettere sul mercato la sua capacità di produrre podcast personalizzati per enti o aziende, o ancora potrà distribuire i suoi podcast nativi a valore aggiunto rispetto a quanto trasmesso sulla radio lineare, come contenuto premium per il cui ascolto sia prevista la sottoscrizione di un abbonamento.
Ci sono addirittura, nel mondo, alcuni editori nativi di podcast che non sono emittenti radiofoniche ma che hanno scelto Zetta come strumento di produzione per le sue capacità di asset management e supporto al montaggio e alla pubblicazione di contenuti audio on-demand.
La pubblicazione di clip audio informative con RCS News
Oltre alla possibilità di creare podcast e servizi audio on-demand in generale, le emittenti radio maggiormente impegnate nel servizio di informazione possono arricchire con delle clip audio le notizie che pubblicano in formato testuale sui loro siti Internet, app e altri touchpoint digitali.
A tal proposito, RCS News, il software che nasce per gestire in modo centralizzato e semplificato il flusso di lavoro della redazione, dall’acquisizione delle fonti alla messa in onda dei giornali radio, si presta anche per l’export di notizie, storie e programmi completi verso i server e i CMS che provvedono alla loro pubblicazione via Internet.
Semplicemente trascinando un file audio sul testo di una notizia, questo viene ad essa collegato e potrà essere esportato insieme alla notizia stessa, manualmente o automaticamente, verso tutte le destinazioni impostate (solitamente, il sito Internet dell’editore).
L’eventuale impiego di appositi software esterni su cui RCS News esporti i propri contenuti, potrebbe a sua volta originare podcast nativi di informazione veri e propri, aggiornando un feed RSS con i metadati e i riferimenti al file audio di ciascun nuovo episodio prodotto e distribuendolo così agli ascoltatori mediante le piattaforme proprietarie o terze scelte dall’editore.
Il team RCS Italy per il digital audio e la realizzazione di podcast
Le persone che lavorano in RCS Italy hanno esperienze nei diversi settori delle emittenti radio: non solo nel campo tecnico, ma anche in quello editoriale, commerciale e organizzativo.
Tutte le installazioni di sistemi RCS presenti in Italia, da quelle più complesse delle radio nazionali a quelle singole per i freelance, hanno attraversato una fase di analisi e system integration che va oltre la sola fornitura e installazione di hardware e software, arrivando a supportare i clienti nell’interfacciamento di diversi sistemi, anche con lo sviluppo di script e codice ad hoc.
Questo tipo di competenze ed esperienze rappresenta un valore che RCS Italy mette a disposizione anche di tutti quegli editori che desiderano estendere la loro attività al settore del digital audio.
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Tutti gli articoli sulla radio e il digital audio
- Parte 1 – Introduzione
- Parte 2 – Programmazione multi canale
- Parte 3 – Emissione e streaming
- Parte 4 – Audio on-demand
- Parte 5 – Soluzioni per creare podcast