Parliamo della programmazione multi canale dopo che nel primo articolo sul tema “La radio e il digital audio” abbiamo descritto il quadro generale di opportunità per gli editori e gli inserzionisti pubblicitari. Abbiamo anche chiarito come la radio, nel dominio del digital audio, si declini su streaming lineare e ascolto on demand.
In questo secondo articolo iniziamo ad approfondire gli aspetti dei palinsesti lineari, con un focus sulle funzioni native dei software RCS che risolvono le necessità emerse con il moltiplicarsi dei canali di distribuzione dei contenuti radiofonici.
Il punto di partenza è la composizione dei palinsesti: musica ed altri elementi del format, contenuti informativi, pubblicità.
Una nuova dimensione
Nel mondo del broadcast tradizionale, la programmazione musicale è strutturata solitamente su un unico canale radiofonico, a partire da un’unica library, e mira a governare al meglio un mix di canzoni secondo lo sviluppo lineare nel tempo, mantenendo controllo e coerenza attraverso accorgimenti che riguardano sostanzialmente due aspetti:
- la rotazione delle canzoni, legata al tempo (distanze tra passaggi della stessa canzone o dello stesso esecutore, restrizioni di fasce orarie, posizione nell’ora dove vengono richiamate canzoni di una certa categoria ecc.)
- le sequenze, con il dettaglio sugli accostamenti concessi e non, legate ad attributi che descrivono gli aspetti artistici delle canzoni.
Il digital audio permette agevolmente di moltiplicare i canali radiofonici di uno stesso editore, dando luogo a bouquet che solitamente prevedono diverse radio musicali tematiche, le quali possono avere in comune una parte dei brani musicali.
Programmando la musica dei bouquet, oltre agli aspetti da controllare nello sviluppo lineare di ciascun palinsesto citati sopra, ci si confronta con una nuova dimensione, quella del controllo delle sovrapposizioni tra i diversi palinsesti: ad esempio, sapendo che l’ascoltatore può saltare da una radio tematica all’altra, potrebbe essere utile garantirgli che non vi ritroverà immediatamente la stessa canzone.
Abbiamo già evidenziato come nel dominio digitale occorra realizzare le massime economie sulle routine produttive: il moltiplicarsi dei canali comporta un lavoro di programmazione musicale che rischia di crescere notevolmente a fronte di ricavi che, almeno in fase iniziale, sono nettamente inferiori a quelli del broadcast terrestre tradizionale.
Servono quindi strumenti in grado di semplificare e automatizzare il lavoro, mantenendo alla base lo stesso proposito che valeva ai tempi di Selector e della singola radio: affidiamo alla macchina tutto quel che è calcolo e procedura meccanica per liberare tempo alle persone, in modo che lo dedichino alle attività dove la sensibilità umana fa la differenza o è davvero necessaria: ricerca e selezione della musica, codifica dei parametri artistici e analisi e ottimizzazione dell’offerta editoriale.
Programmazione multi canale
GSelector è, ad oggi, l’unico software al mondo che sia nativamente multicanale, progettato proprio per essere di aiuto nella programmazione non solo della radio lineare tradizionale ma anche dei bouquet digitali di radio lineari.
Avendo un solo archivio musicale per tutte le radio di un medesimo gruppo editoriale, gli attributi di ciascuna canzone si inseriscono una sola volta e possono essere condivisi, in toto in parte, tre le radio gestite.
Per velocizzare l’inserimento in library delle nuove canzoni, GSelector integra la funzione Audio Analyzer che identifica automaticamente alcuni parametri come energia, tempo, durata, uscita a taglio o sfumata, chiave musicale dell’apertura e della chiusura. È anche in grado di impostare più punti di intro per ciascuna canzone.
La “G” di GSelector significa “goal”. Si tratta di obiettivi che l’utente può fissare per creare il sound desiderato e che GSelector terrà sempre come riferimenti. Mentre l’utente costruisce la library e i clock, GSelector analizza la domanda naturale delle canzoni. Per ogni canzone aggiunta a una categoria esistente, o se vengono richiesti in qualche modo più passaggi per un certo tipo di canzoni, si riducono i passaggi di altro materiale presente nel sistema. Quando l’utente fissa i suoi obiettivi, GSelector mostra in che modo l’adeguamento della domanda avrà un impatto sul resto del sistema. In questo modo, si può lavorare con un equilibrio perfetto senza perdere tempo in calcoli e simulazioni.
Per la programmazione dei palinsesti, inoltre, GSelector garantisce che nessuna posizione venga lasciata vuota, trovando sempre le canzoni giuste rispetto agli obiettivi e le regole impostate.
Il “Multi Station Scheduler”, unico al mondo, garantisce proprio quei controlli di programmazione tra radio di uno stesso bouquet che evitano la trasmissione contemporanea della stessa canzone, o anche dello stesso titolo, stesso artista, album o interprete.
Risoluzione dei conflitti tra le radio del bouquet
Come funziona? Le radio sono ordinate in base alla loro importanza e vengono programmate una dopo l’altra seguendo questo ordine.
Durante il processo di programmazione multi stazione, GSelector identificherà eventuali conflitti tra due radio, intervenendo su quella che nella sequenza di programmazione risulta meno importante. Rimpiazzerà quindi la canzone in conflitto con la successiva miglior scelta. Ripeterà il ciclo per ogni radio e ogni conflitto, fino a risolverli tutti.
Possibile anche usare la funzione “Fix Interactively” che, una volta identificati i conflitti, permette di sceglie manualmente su quale radio fare le modifiche, senza necessariamente rispettare l’ordine di importanza.
Quando una canzone viene rimpiazzata durante questo processo, in qualsiasi radio, il cambiamento viene riportato nella sua Schedule History, tutto è tracciato e tutto lo storico concorre ad ottimizzare la programmazione futura.
Contenuti non musicali
Quanto spiegato vale per la musica ma analoga cura, con GSelector, c’è per la programmazione degli elementi sonori non musicali come jingle, sigle, promo ecc. che sono parte della confezione, ma anche per i programmi parlati registrati.
Nei prossimi articoli entreremo nei dettagli e estenderemo l’analisi agli aspetti della pubblicità, dell’emissione e dello streaming.
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Tutti gli articoli sulla radio e il digital audio
- Parte 1 – Introduzione
- Parte 2 – Programmazione multi canale
- Parte 3 – Emissione e streaming
- Parte 4 – Audio on-demand
- Parte 5 – Soluzioni per creare podcast